“Gerace, una delle tre Sottintendenze in cui la Calabria Ulteriore I è divisa, è una larga città vescovile, piena di palazzi, bellamente situati, posta su uno stretto margine di roccia; ogni parte sembra che sia stata pericolosamente afflitta da terremoti: spaccature, lesioni, orribili voragini, campanili instabili e pendenti appaiono dappertutto. Verso nord-ovest, l’appuntita roccia finisce bruscamente in un precipizio, che da tre lati è perfettamente perpendicolare.
[…] Gerace è di gran lunga il più grandioso e superbo luogo come posizione in generale, e come città, che noi abbiamo finora visto in Calabria.
[…] ogni roccia, santuario o palazzo, a Gerace, sembravano sistemati e colorati apposta per gli artisti, e l’unione delle linee realizzate dalla natura e dall’arte era semplicemente deliziosa.”