24 agosto 1847

Famiglia ospitante:
Don Vincenzo Tito (presso Castelnuovo)

Lat. 38° 23’ 10” N
Long. 16° 06’ 24” E
493 m s.l.m.

“Da lunghi viottoli, attraverso l’immensa distesa di oliveti, e scendendo nella parte della gola di montagna marcata dal terremoto, attraversando letti di torrenti, e camminando per giardini irrigati, dopo tre ore siamo arrivati ai piedi di San Giorgio, che è una distesa isolata, fuori dalle colline centrali, e coronata magnificamente con la città e il castello.

[…] San Giorgio si può considerare un posto eminente. Un fitto fogliame veste i lati ripidi delle sue colline piramidali, e le sue case sono pigiate assieme in un alto piano di rocca, o sono pittorescamente ammucchiate a campanile con diverse varietà, sorprendenti persino in Calabria.
Procedendo in salita dalle sue diverse entrate, è particolarmente attraente il panorama, con la vasta pianura blu di Gioia e il mare scintillante”.