2 settembre 1847

Famiglia ospitante:
Don Pietro Tropea (presso Melito di Porto Salvo)

Lat. 37° 57’ 15” N
Long. 15° 45’ 40” E
296 m s.l.m.

“[…] questo strano borgo è così situato che, per quanto sia visibile da tutti i lati attorno, gli si può passare accanto senza accorgersi della sua vicinanza. Il burrone dove il fiume scorre è pieno e bloccato da rocce scoscese a sud della grande rocca dove la città è costruita; così è necessario attraversarle dal lato occidentale del ruscello, e salire le alture che lo chiudono, prima di riattraversarlo per raggiungere infine la rimarchevole rocca. Ma avendo raggiunto l’altura opposta, l’apparire di Pentedattilo è perfettamente magico, e ripaga qualunque sacrificio fatto per raggiungerla.

Selvagge sommità di pietra spuntano nell’aria, aride e chiaramente definite in forma […] di una mano gigantesca contro il cielo […]”.