“La grande caratteristica delle città calabresi, panoramicamente parlando, sembra consistere nella completa irregolarità dei loro disegni, essendo le case costruite in alto, in basso e fra separate masse di roccia, come se ci fosse stata l’intenzione di far sembrare le piccole scene il più possibile naturali.
[…] una pergola aggrovigliata con erba e cespugli di fichi sulle pareti delle grigie rocce domina varie vedute, fra rami di vigneti, della lunga graziosa forma dell’Etna, con linee chiare di rocca e fiumi che si inclinano in basso verso il mare lontano. […] I cactus crescono abbondantemente sopra ogni rupe e ai lati delle montagne: qui intorno c’è la vera campagna erbacea […]. All’inizio dell’estate il fiore giallo chiaro dei fichi d’India dà un fascino alla sua strana e selvaggia apparenza.”